di Lorenzo Vazzana – Nel silenzio del lungomare, Athena si erge fiera. È la dea della guerra e della saggezza, simbolo eterno di coraggio e giustizia. Ma a Reggio, Athena non guarda l’orizzonte, non sfida venti e flutti. Guarda la città. Fu il sindaco Italo Falcomatà a volerla così, rivolta verso chi la abita. Un gesto d’amore e di denuncia: perché il nemico più insidioso, a volte, è l’indifferenza, l’incuria, il disincanto di chi dimentica di amare la propria terra. Lo sguardo di Athena è duro, ma non ostile. È uno specchio che interroga, che invita a ritrovare l’orgoglio, la bellezza, la responsabilità. In quel volto di pietra si cela una richiesta silenziosa: proteggi ciò che sei, ciò che hai. E mentre il tramonto le disegna il profilo, Reggio si riflette nei suoi occhi. Un invito a rinascere, ogni giorno.