di Lorenzo Vazzana – C’è un momento in cui anche l’arte prende posizione, anche le statue trovano il modo di volare. Così Icaro, figura mitologica e contemporanea, scolpito sul lungomare di Bova Marina, oggi tiene alta la bandiera palestinese. È un volo nuovo, non fatto di ali di cera, ma di ideali e compassione.

Il suo gesto, fermo e potente, sfida il silenzio e la distanza, attraversa il mare e giunge fino a Gaza, a un popolo che chiede ascolto, rispetto, vita. È un atto d’amore e di rivolta. Icaro non cade, stavolta. Si eleva. E con lui si alza il grido di chi non può più parlare. Il cielo lo guarda, il mare lo accompagna, il vento soffia la sua bandiera.

Anche l’arte, quando vuole, sa prendere posizione. Anche un’opera può diventare poesia di pace.