La pioggia è appena passata, lasciando sul selciato lucido i segni del suo passaggio. È sera sul lungomare di Reggio Calabria, e tutto sembra rallentare. I passi si fanno silenziosi, i pensieri più leggeri. Un solo lampione acceso, discreto, illumina la scena come una carezza nella notte. Sullo sfondo, le colonne di "Opera" svettano leggere, quasi eteree, come note sospese in aria. C'è una malinconia dolce in questo paesaggio: quella delle attese, dei ritorni promessi, dei ricordi che si riflettono sull’asfalto bagnato. È in questa luce che resiste, tra ombre e gocce, che si nasconde la poesia delle cose semplici. E forse, anche un po’ d’amore.