Un borgo che sembrava dimenticato, oggi torna a vivere tra le pietre antiche e i sussurri del vento. Incastonato sotto una montagna a forma di mano, accarezza il cuore di chi sa ascoltare
Sul Monte Sant’Elia, le tre croci si stagliano contro un cielo grigio e malinconico. In lontananza, lo Stromboli fuma tra le nuvole, come un pensiero che non si spegne mai
Dall’alto di Santa Trada, lo sguardo si perde tra le vele leggere che attraversano lo Stretto di Messina. In fondo, il pilone di Punta Faro osserva silenzioso, custode antico di un passaggio incantato
Dopo la pioggia, sul Lungomare di Reggio Calabria, Athena si riflette in una pozzanghera come in uno specchio d’anima. Accanto a lei, un uomo resta immobile: forse pensa, forse ricorda
Tu esisti nei luoghi più impensati come il giallo di un fiore intravisto per un attimo, dal finestrino del treno, in un prato di di dicembre.
(Fabrizio Caramagna)
"Lasciami alle mie notti
ed ai miei benefici di peccato,
lasciami nell'errore
se decantarmi è compito di Dio! So che mi assolverai delle mie pene: ma ora lasciami umana col cuore róso dalla mia paura". (Alda Merini)
Mi piacciono i tramonti pieni di luce, quelli che irrompono da qualche angolo nascosto del cielo e incrinano l’asse terrestre tanto sono spettacolari.
Quelli che ti ricordano perché sei vivo.
(Fabrizio Caramagna)
«Ondeggiando – la debole luce
si avvicina – con le sue ali leggere, fragili, la lucciola vola.
E luccica, perchè teme di restare nelle tenebre
sconosciuta da tutti».
(Yu Ce-Nan)
«E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c'era». (Quasimodo)
E qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure
E cancello il tuo nome dalla mia facciata
E confondo i miei alibi e le tue ragioni
(Francesco De Gregori)
"E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi, io che ti amavo. Ma la vita separa chi si ama, piano piano, senza nessun rumore e il mare cancella sulla sabbia i passi degli amanti divisi" (Jacques Prevert)
«Addio, parola di vetro.
I poeti sono vasi di Murano,
bellissimi da vedere ma delicati nel fiato. Qualcuno ti ha tolto il respiro, qualcuno ti ha toccato il cuore». (Alda Merini)
"Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò? Lo ignoro. [… ] Sono scandaloso. Lo sono nella misura in cui tendo una corda, anzi un cordone ombelicale, tra il sacro e il profano".
(Pier Paolo Pasolini)