A Roccelletta di Borgia, presso la sede del Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura, si è tenuto il primo incontro interistituzionale con 19 sindaci del territorio reggino. Presieduto dal direttore Maria Mallemace e Soprintendente ad interim della SABAP RC-VV, l’incontro ha avuto come obiettivo la condivisione dell’atto di Convenzione e relativo Schema di accordo attuativo per l’avvio del progetto “Paesaggi Reggini”.

“Paesaggi Reggini”, come sottolinea l’arch. Rita Cicero, nasce dalla consapevolezza che si è ancora lontani dal trattare i centri storici come «beni paesaggistici a valenza culturale» da identificare e perimetrare attraverso un processo partecipativo di valutazione. Questo include aspetti storico-culturali, tipologico-formali identitari, i caratteri distintivi del paesaggio complessivo e le forme di governo necessarie per garantire trasformazioni future che salvaguardino i valori espressi.

Si tratta di un progetto sperimentale in itinere su 19 centri storici del territorio reggino, selezionati mediante l’applicazione di un modello di analisi multicriteria. È stato avviato un processo partecipativo in applicazione alla CEP per favorire il coinvolgimento delle istituzioni, dei tecnici e dei cittadini a livello locale, al fine di coglierne appieno i valori e definire e condividere le regole per il governo delle trasformazioni in atto.

Con l’incontro di ieri, è iniziata la fase operativa di questa collaborazione tra Soprintendenza e comuni. Si procederà attraverso laboratori di animazione territoriale partecipativa per raggiungere e condividere gli obiettivi del progetto. Questo include la perimetrazione dei centri storici, l’elaborazione di un codice di pratica per la realizzazione degli interventi e le regole necessarie a tutelare le identità di tali luoghi.

Il direttore Maria Mallemace ha evidenziato che tra le priorità della sua attività c’è quella di rafforzare le azioni a tutela del paesaggio e che questo progetto sperimentale rappresenta il primo passo per consolidare i rapporti interistituzionali, fondamentali per raggiungere l’obiettivo comune di tutelare i nostri centri storici e le nostre identità. «Questo è il primo passo per avviare percorsi di valorizzazione di tali centri».