sabato,Gennaio 25 2025

Reggio, caso scuola Catona: la Regione invia la delibera al Comune e predispone il contratto di comodato

Assessore Briante: «Appena pronto, firmeremo l’accordo. Presto entreremo nella struttura per quei piccoli interventi propedeutici all’ingresso delle classi. Confidiamo che la situazione ormai si sblocchi a breve»

Reggio, caso scuola Catona: la Regione invia la delibera al Comune e predispone il contratto di comodato

Non c’è ancora traccia sul Burc ma già da una settimana, come il prefetto Clara Vaccaro aveva assicurato al comitato dei genitori della scuola di Catona ricevuti proprio lunedì scorso, risulta approvata e firmata la delibera (numero 535) della Giunta regionale che scioglie il nodo relativo alla collocazione delle 14 classi dell’ic Dante Alighieri rimasti senza scuola a Catona.

Il nodo rimasto stretto, dalla fine di agosto, dal momento della comunicazione di inagibilità delle due scuole (sulle nove totali), sembra finalmente prossimo a essere sciolto.

La tanto attesa delibera dispone la concessione «in comodato d’uso gratuito, per l’intero anno scolastico 2024/2025, con restituzione entro la data del 31 agosto 2025, in favore del Comune di Reggio Calabria, del fabbricato A) identificato nell’allegata planimetria, -piano terra- posto all’interno dell’immobile sito nel Comune di Reggio Calabria, in località Catona, ingresso via Mercato, denominato ex C.I.A.P.I., riportato catastalmente al foglio n. 6, particella n. 1147».

Il sopralluogo e l’attesa della delibera

Adesso anche nero su bianco, seppure occorre ancora la pubblicazione sul Burc, l’impegno che i vertici del dipartimento Patrimonio della Regione avevano verbalmente assunto lo scorso 12 settembre, in occasione del sopralluogo eseguito con l’assessora all’Istruzione Anna Briante. L’impegno di concedere l’uso dei locali sopra indicati dell’ex Ciapi a Catona, in uso alla scuola superiore per Mediatori linguistici, all’amministrazione comunale. La necessità stringente era, ed è, quella di assegnare una nuova allocazione alle 14 classi rimaste senza edificio scolastico dopo la chiusura per inagibilità della scuola secondaria di I° grado Dante Alighieri e del relativo distaccamento Dante Alighieri. Una situazione per la quale nessuna altra soluzione, che rispettasse il principio di territorialità, era stato possibile individuare.

Tre settimane di lezioni pomeridiane e l’avvio della protesta

14 classi che in queste prime tre settimane di scuola hanno subito il disagio, più volte segnalato al comitato dei genitori appositamente costituitosi, delle lezioni pomeridiane nel plesso Regina Elena della scuola primaria dello stesso istituto comprensivo Dante Alighieri di Catona. Proprio lo scorso sabato, il raduno simbolico dinnanzi alla scuola chiusa di alunni, genitori e docenti all’orario uscita, alle 18:30, per manifestare l’amarezza di un atto regionale solo annunciato e non ancora attuato. La situazione dovrebbe essere adesso molto vicina a quella rapida risoluzione più volte invocata.

«La delibera ci è stata oggi inviata via pec. Sappiamo che a Catanzaro stanno predisponendo il contratto di comodato. Appena ci verrà inviato, lo firmeremo. A quel punto, dopo il trasferimento della scuola superiore per Mediatori Linguistici, potremo finalmente entrare nella struttura per quei piccoli interventi propedeutici all’ingresso delle classi. Confidiamo che la situazione ormai si sblocchi a breve. Come più volte annunciato, dopo l’ok formale della Regione saremmo stati pronti a intervenire con la nostra squadra di manutenzione. Lo siamo». È quanto dichiara l’assessora comunale alla Città Consapevole con delega all’Istruzione, Anna Briante.

Uso temporaneo per finalità pubblica

«Considerata la finalità pubblica per la quale la richiesta è stata avanzata e l’urgenza della stessa, in dichiarata assenza di alternative immediatamente praticabili – si legge nella delibera – per come rappresentato dall’ente comunale, la Regione, pur mantenendo l’interesse a rientrare in possesso dei locali in tempi utili a rispettare gli impegni precedentemente assunti rispetto alla destinazione degli stessi, ritiene indispensabile offrire il proprio contributo alla risoluzione della problematica contingente, disponendone il temporaneo utilizzo a favore del richiedente per ivi consentire lo svolgimento delle attività dell’anno scolastico 2024/2025 previa attestazione di idoneità dei locali a tale scopo».

Spese ed eventuali interventi migliorativi

Il contratto in preparazione a Catanzaro prevede che «le spese relative ad ogni intervento di manutenzione, anche straordinaria dell’immobile, nonché le utenze, imposte e tasse, per la durata della concessione, sono poste a carico del concessionario e che, inoltre, lo stesso è tenuto a stipulare, in relazione all’immobile, polizze di responsabilità civile e per danni, a non sub concederlo
e ad accollarsi gli oneri di custodia e vigilanza del bene
. Gli eventuali interventi migliorativi – si legge ancora nella delibera – sul bene non danno diritto a rimborsi o indennizzi al concessionario e si considerano acquisiti ex lege e gratuitamente al patrimonio regionale».

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