Scuole a Reggio, Briante: «Per trasferire le 14 classi di Catona attendiamo l’atto della Regione. Il plesso Pythagoras rimarrà a Ravagnese»
L’assessora comunale all’Istruzione è intervenuta in commissione Controllo e Garanzia a palazzo San Giorgio. Seduta in larga parte animata da scontri e polemiche

«Gli alunni sono stati tutti collocati, tranne quelli di Catona. Stiamo attendendo l’atto della Regione, che ringraziamo per la disponibilità, per poter entrare all’ex Ciapi e eseguire quanto necessario per il trasloco e per altri interventi propedeutici. Noi siamo pronti. Stiamo, inoltre, intervenendo per lavori di piccola entità. Il tutto sta avvenendo sotto la supervisione della prefettura». Questo il quadro illustrato dall’assessora Istruzione del Comune di Reggio Calabria, Anna Briante, in apertura della nuova riunione della commissione Controllo e Garanzia convocata da Massimo Ripepi, stamane a palazzo San Giorgio per discutere dell’emergenza scuola. Presenti anche alcuni genitori della scuola Pythagoras.
Tra i primi interventi quello del consigliere Armando Neri. La questione della mensa e la richiesta circa la presenza nell’apposita commissione della figura del tecnologo alimentare, posta dal consigliere ha innescato un botta e risposta che ha sottratto tempo ed energie a un tema, come quello delle scuole, che resta centrale e ancora da affrontare in molti suoi delicati aspetti.
La polemica fiume
Il pomo della discordia? L’opportunità di trattare in commissione il tema mensa già affrontato ieri in Consiglio comunale con l’approvazione del nuovo apposito regolamento. Una querelle che in un attimo ha innescato scontri e polemiche durati invece (troppo) a lungo su compiti, funzioni e prerogative della stessa commissione Controllo e Garanzia di palazzo San Giorgio, deputata ad analizzare «atti già perfezionati e non a discutere di programmazioni future», hanno dichiarato i consiglieri di maggioranza e l’assessora Briante, imputando al presidente Ripepi «un uso improprio della stessa».
«Abbiamo subito un attacco organizzato della maggioranza finalizzato a delegittimare il nostro operato e a non affrontare le reali questioni. Sappiamo bene quali siano i nostri compiti e il nostro ambito di azione e non prendiamo lezioni da alcuno. Questa seduta, registrata, sarà portata dal prefetto», ha dichiarato il presidente della Commissione Massimo Ripepi.
Una discussione che ha portato via oltre la metà del tempo complessivo (circa due ore e mezza) dei lavori.
Tra chi ha accusato offese alla propria persona e al proprio ruolo e chi ha annunciato denunce, tra chi ha ritenuto di lasciare la riunione per inagibilità (Giuseppe Marino) e chi ha rinunciato al suo intervento perché interrotto (Giuseppe Sera), la seduta si è arroccata senza trattare i temi oggetto della stessa.
Non solo polemiche, fortunatamente. Infine anche alcune domande poste da consiglieri e anche da genitori della Pythagoras che, per voce tra gli altri di Raffaele Ferraro, reclamano risposte su modi e tempi visto che la loro scuola, contrariamente alle altre, è già chiusa da un anno.
I nodi da sciogliere: Catona e Pythagoras
«Sulla Pythagoras posso dire – ha spiegato l’assessora Anna Briante – che l’unica certezza è che resterà a Ravagnese. Sono in corso delle valutazioni tecniche ed economiche che richiedono tempo e che tengono conto anche del contesto urbano complessivo. Qualora non ci fossero le condizioni per mantenere l’istituto oggi esistente mettendolo a norma, stiamo valutando anche l’ipotesi di un terreno nelle vicinanze dove costruire una nuova scuola. A oggi non possiamo parlare di tempi ma possiamo garantire che resterà a Ravagnese. Purtroppo sulla questione di Gallina e sull’utilizzo della scuola di formazione del Coni, posso dire che ancora alcun documento è pervenuto dal Coni di Roma.
La Pythagoras e Catona sono le priorità del tavolo intersettoriale istituito, su input del sindaco Falcomatà, che si è già riunito due volte. Per Catona possiamo dire che solo per il distaccamento della Dante Alighieri è consigliata la demolizione. Per il plesso principale invece no. Il costo per metterla a norma è anche sopportabile».
La ricerca di fondi
«Adesso occorre reperire fondi per questo come per gli altri interventi. Dal settore Manutenzione – ha spiegato ancora l’assessora Anna Briante – c’è una disponibilità di risorse per una o due progettazioni di nuovo edificio. Dovremo poter recuperare delle somme anche nell’ambito delle risorse dell’efficientamento energetico e della rigenerazione urbana. Ci muoviamo su più fronti. A Condera, invece, i lavori di messa a norma dovrebbero iniziare a breve. Ma quell’iter precede questo momento contingente. Condera, come le scuole Ibico, Mosorrofa, Cannavò e San Cristoforo rientrano tra quelle finanziate a seguito della riprogrammazione di Agenda urbana 2021-2027. Il piano triennale delle Opere Pubbliche è precedente a questa contingenza, dunque dobbiamo capire se quei fondi possono essere spostati e ridestinati».
Trasporto e situazioni delicate
«Ascolto e rispondo a tutti i genitori. Ho incontrato – ha sottolineato l’assessora Anna Briante – genitori attenti alle situazioni dei loro figli. Genitori vigili e preoccupati, nel caso di Catona, per i doppi turni che incidono sulle dinamiche familiari ai quali abbiamo spiegato che siamo in attesa della delibera di giunta regionale prima della quale il Comune non può entrare nella struttura. Sul fronte del servizio di trasporto che stiamo offrendo e che continueremo a offrire, e delle criticità registrate per tre o quattro bambini speciali, abbiamo coinvolto il settore Welfare perché al momento non ci sono le condizioni per potere garantire l’assistenza specifica di cui avrebbero bisogno. Tuttavia non vogliamo neppure che il trasporto sia eseguito in modo separato poiché sarebbe non inclusivo. Il problema è attenzionato. Anche la dirigente Roschetti è impegnata su questo».
«Abbiamo già attivato un servizio di accompagnamento a bordo e di vigilanza generica nel tempo del trasporto. Sono in corso interlocuzioni con presidi e settore welfare per valutare altri interventi». Così la dirigente del settore Istruzione del comune di Reggio Calabria, Gerolama Daniela Roschetti, intervenuta sul finire della seduta.