Lo SPI CGIL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria esprime profonda solidarietà e ferma condanna per i gravi atti di danneggiamento e i ripetuti furti agricoli che, negli ultimi mesi, hanno colpito la cooperativa sociale Valle del Marro – Libera Terra. Si tratta di attacchi che mirano a indebolire un’esperienza virtuosa nata su beni confiscati alla ’ndrangheta e che rappresenta, da anni, un presidio di legalità, sviluppo sostenibile e dignità del lavoro nella Piana di Gioia Tauro.

La cooperativa, attraverso il recupero di terreni un tempo simbolo del potere mafioso, restituisce alla comunità valore sociale, inclusione e occupazione regolare, offrendo contratti di lavoro giusti e garantiti a braccianti liberati da condizioni di sfruttamento.

Proprio per questo, i continui danneggiamenti non colpiscono solo un’attività produttiva, ma mettono a rischio la tenuta occupazionale di lavoratori e lavoratrici che hanno trovato in questa realtà un’opportunità di emancipazione e legalità.

È indispensabile evitare che questi atti intimidatori compromettano la continuità del progetto e la sua funzione sociale.

Per questo lo SPI CGIL lancia un forte appello a tutte le forze sane del territorio – istituzioni, associazioni, organizzazioni sindacali, mondo dell’impresa e cittadinanza attiva - affinché si costruisca un fronte comune a tutela delle esperienze che operano nei beni confiscati, veri strumenti di riscatto e di giustizia sociale previsti dalla legge 109/96.

Restare al fianco della Valle del Marro significa difendere non solo un modello economico etico, ma anche un’idea di società fondata sul lavoro, sulla trasparenza e sulla libertà dalle mafie.

Lo SPI CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria ribadisce la propria vicinanza, il proprio sostegno e il proprio impegno affinché queste realtà possano continuare a operare in sicurezza e con la forza necessaria per costruire futuro e legalità per tutta la comunità.