Un nuovo volto e una nuova vita è quella che sta per realizzarsi per il rione Candeloro a Reggio Calabria. La delibera di giunta n.176 del 6 agosto scorso ha come oggetto il “Nuovo quartiere turistico-ricettivo del Candeloro” pac infrastrutture e reti 2014/2020 asse b “recupero waterfront”– approvazione documento di indirizzo alla progettazione.

Il rione Candeloro, con le sue stradine, la sua popolazione di pescatori è un punto di raccordo tra il porto e il Waterfront cittadino di cui costituisce parte integrante. La Giunta ne ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione, per un lavoro che, tutto sommato arriva a 23 milioni di euro.

I fondi recupero waterfront

Come si legge nella delibera il «Programma Pac “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, attraverso azioni ed interventi riferibili essenzialmente all’Obiettivo Tematico 7 “Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete” dell’Accordo di partenariato per l’Italia per il periodo 2014-2020; il Programma si articola in sei Assi prioritari, tra i quali l’Asse B “Recupero waterfront” il quale ha l’obiettivo specifico di realizzare, nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, interventi in grado di promuovere e riqualificare il territorio attraverso il recupero delle zone adiacenti le aree portuali in condizioni di degrado urbano».

Tra gli interventi ricadenti nello scorrimento delle graduatorie a valere sugli avvisi di Manifestazione di interesse relativi agli Assi B “Recupero Waterfront” e C “Accessibilità Turistica” del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili rientra l’intervento del Comune di Reggio Calabria denominanto “Nuovo quartiere turistico-ricettivo del Candeloro” per l’importo Complessivo di 23 milioni di euro. Importo che risulta inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2023-2025 è di competenza del Settore 1 “Grandi Opere – Programmazione Lavori Pubblici”.