Reggio, Brunetti: «La pulizia della strada di Mortara è solo il primo passo. Potenzieremo controlli e illuminazione» – FOTO e VIDEO
Un'attività straordinaria costata all'amministrazione comunale oltre 160 mila euro. La barra per inibire l'accesso non è ancora entrata in funzione ma lo sversamento illecito di rifiuti, almeno su quel tratto di strada, è comunque cessato
Gli esiti della pulizia della strada che a Mortara – San Gregorio, costeggiando il torrente Valanidi I, raggiunge il centro agroalimentare, di fatto mai completato e operativo in un regime di deroga ormai da oltre un decennio, sono ancora tangibili. Tangibili e decisivi per il decoro della zona periferica a sud di Reggio Calabria, per anni una discarica a cielo aperto, spesso presa d’assalto dalle fiamme e matrice di una grave emergenza igienico-sanitaria.
Dopo aver dato disponibilità a gestire il sollevamento e l’abbassamento della barra negli orari di mercato, gli operatori restano ancora in attesa di indicazioni da parte del Comune. Tuttavia, la nota positiva è che, nonostante ancora non sia stata attivata la barra (riposizionata con le giuste dimensioni alla fine di luglio), lo sversamento illecito e selvaggio di rifiuti, almeno in quel tratto, è finalmente cessato. La strategia messa in atto sta dando frutti, consentendo di mantenere pulita la strada.
La raccolta straordinaria di rifiuti, eseguita da Logam, società con sede a Villa San Giovanni, è stata finanziata dal comune di Reggio Calabria con un importo complessivo di quasi 163 mila euro. Di 146 mila euro è stato l’importo del primo e corposo intervento con l’aggiunta successiva di 17 mila euro per la rimozione degli ultimi cumuli.
Accesso limitato per un’area più controllabile
«Con un impegno economico corposo l’amministrazione comunale ha ripulito la strada che conduce al centro agroalimentare di Mortara. Ripulita nelle scorse settimane la strada della vergogna. Adesso è in corso una proficua interlocuzione con gli operatori del mercato. Al momento è stata installata una barra che inibirà l’accesso ai concittadini incivili che indisturbatamente andavano a sversare rifiuti di ogni tipo. Questo non basterà, siamo consapevoli. Stiamo lavorando anche per potenziare i controlli e l’illuminazione per rendere la zona più sicura. La pulizia straordinaria è stata il primo passo. L’inibizione e il controllo saranno i successivi.
Il nostro intento è quello di limitare gli accessi al fine di salvaguardare la sicurezza e il decoro. Al momento potrà sembrare un sacrificio anche per chi per chi abita in zona e che percorreva quella strada per maggiore comodità. Ai residenti resta garantita altra soluzione per raggiungere le abitazioni mentre noi ci concentriamo sul mantenimento della pulizia e sull’inibizione di concittadini incivili». Così prosegue il vicesindaco di Reggio Calabria, assessore con delega all’Ambiente e alla Sicurezza, Paolo Brunetti.
Il centro agroalimentare e il suo futuro
«Siamo impegnati anche nella ricerca di soluzioni per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dallo stesso mercato, le cui vicissitudini legate al mancato completamento e alla conseguente mancata regolarizzazione degli operatori discendono da fondi del decreto Reggio ancora al centro di contenziosi. L’interlocuzione è aperta e troveremo anche una soluzione per garantire il servizio di raccolta dietro pagamento della Tari. C’è massima disponibilità in capo agli stessi operatori, pure in questa direzione». Così conclude il vicesindaco di Reggio Calabria, assessore con delega all’Ambiente e alla Sicurezza, Paolo Brunetti.