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Attendere l’autobus dopo la scuola mentre la pensilina nasconde la carcassa di un’auto bruciata che domina una microdiscarica. Siamo a Modena, nella zona sud di Reggio Calabria, una zona praticata da studenti e da sportivi che mostra tutto il suo degrado e il suo stato di abbandono.
Lì con il campo Coni insistono anche il liceo scientifico Alessandro Volta, la scuola secondaria di primo grado dell’ic Montalbetti-Telesio e l’istituto Maria Ausiliatrice.
L’attesa della riqualificazione
Il campo Coni, intitolato alla memoria di Aldo Penna e unico in tutta la regione ad essere omologato per le gare di atletica, da tempo attende una riqualificazione. Periodicamente necessita della potatura della vegetazione presente intorno alle piste. Ma ciò che serve è un restyling completo che investa anche il campo di calcio che sorgeva accanto e che è abbandonato da tempo.
Il degrado, infatti, cresce nello spazio circostante. A valle dell’impianto Penna, nello spazio che lo separa da un campo di calcio, di cui sono rimasti solo gli scheletri delle porte con un distesa di vegetazione incolta in mezzo, sono presenti micro discariche.
Il rischio di discarica a cielo aperto
Cumuli di spazzatura sono stati creati nei varchi della vecchia recinzione che circonda l’area costeggiata da un marciapiede in alcuni punti pure dissestato.
In una città carente di impianti sportivi, mentre il Coni attende di essere riqualificato il campo accanto è ormai in preda al degrado e all’incuria. Il rischio, ove i varchi nella vecchia recinzione si allargassero, è di ritrovarsi con un’ampia discarica a cielo aperto. Siamo solo a pochi passi dal campo Coni e da numerose scuole.
Il degrado diffuso
Il “miracolo” conseguito nell’area di Ciccarello, dove la discarica abusiva che arrivava ad occupare fino a metà la carreggiata della strada, è “scomparsa” non pare essere replicabile. Così il popoloso e vasto quartiere di Modena, si mostra flagellato dal degrado. Al Viale Europa l’imponente incompiuta accanto al plesso Morelli, il tormentato Rione Marconi e l‘area industriale dell’ex ditta agrumicola Vilardi, nella zona di San Giorgio Extra. Lì fusti arrugginiti da decenni ancora insistono all’interno e all’esterno di uno dei capannoni. Mai una bonifica del contenuto è stata eseguita.

