Caso scuola Catona, famiglie esasperate: nel pomeriggio le classi rimangono fuori per protesta
Neppure la delibera della giunta regionale ha sciolto il nodo della struttura che dovrà ospitare gli alunni e le alunne della secondaria di primo grado dell’ic Dante Alighieri dichiarata inagibile. Tutto in stallo. E il comitato dei genitori scende in piazza con figlie e figli
L’attesa non ha dato frutti. Anzi la situazione si sta ulteriormente complicando. La delibera della giunta regionale per il cambio di destinazione dell’ala agibile dell’ex Ciapi che a Catona, periferia nord di Reggio Calabria, per l’anno scolastico 2024-2025 ospiterà le 14 classi della scuola secondaria di primo grado e del distaccamento dell’ic Dante Alighieri (dichiarati inagibili a ridosso della prima campanella), adottata a distanza di quasi 4 settimane dal sopralluogo del 12 settembre, è stata pubblicata una settimana dopo, soltanto ieri.
Il contratto di comodato d’uso gratuito contemplato nella delibera non è stato ancora inviato al Comune per la formalizzazione del passaggio di consegna dei locali e dunque per l’autorizzazione per Castore che deve eseguire quegli interventi di piccola manutenzione prima dell’ingresso delle classi.
Il cambio di destinazione d’uso di una struttura locata fino al 2035
E adesso a complicare il quadro anche la nota della scuola superiore dei Mediatori Linguistici, al quale la Regione ha concesso l’uso dell’immobile e che per questo anno dovrà trasferirsi all’Ex Inapli a Reggio Calabria. In questa nota la Scuola di mediatori, alla quale la Regione ha dato 7 giorni per liberare l’ala agibile dell’ex Ciapi de destinare alla scuola di Catona, oggi contesta la decisione dell’ente regionale, bollandola come «azione compiuta in abuso e una violazione dei termini contrattuali di affitto che sono in essere e che la Scuola, in tutti questi anni ha sempre osservato e rispettato. Pur rimanendo aperti al dialogo e confronto con tutti gli attori, abbiamo dato mandato legale al fine di tutelare i nostri diritti del nostro Istituto». Ciò sulla scorta del dato di fatto che la scuola di Mediazione «ha in essere un regolare contratto di comodato tra la Regione e la Scuola Superiore che scadrà nel 2035».
Mandato legale ma apertura al dialogo. Potrebbe dunque aprirsi un contenzioso mentre oltre 500 genitori sono in agitazione con oltre 200 adolescenti che oggi non hanno esercitato il diritto di andare a scuola per protesta.
La reazione delle famiglie allo stallo
Questo il quadro esasperante al quale le famiglie hanno deciso di rispondere alzando i toni della protesta. Dopo la richiesta di incontro con il prefetto e il raduno pacato dello scorso sabato, stanchi delle ennesime promesse non mantenute, i genitori oggi sono scesi in piazza con i figli. Oltre 200 alunne e alunne, per protesta non sono entrati in classe per le lezioni pomeridiane che, ormai, frequentano da oltre tre settimane (a fronte del paio che era stato annunciato) nel plesso della primaria di via Regina Elena dello stesso ic Dante Alighieri. Niente lezioni e animi ormai esasperati e senza più fiducia nelle istituzioni.
Il consiglio d’Istituto aperto
La dirigente dell‘istituto comprensivo Dante Alighieri di Catona, Simona Sapone, stante la forte protesta, ha convocato per le 18:45 di oggi un consiglio d’Istituto aperto per affrontare la questione. Un consiglio dal quale i genitori, a questo punto, “pretendono” risposte risposte e non più promesse.
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