giovedì,Gennaio 23 2025

Porto di Reggio, arriva la Humanity 1 dopo aver soccorso 82 uomini su un’imbarcazione in legno precaria e sovraffollata

Sul molo di ponente, dove è stato allestito un hotspot con due tensostrutture riscaldate, in attività, con le forze dell’ordine, gli operatori e i volontari dell’accoglienza

Porto di Reggio, arriva la Humanity 1 dopo aver soccorso 82 uomini su un’imbarcazione in legno precaria e sovraffollata

A distanza di pochi giorni, nel porto di Reggio Calabria fa ingresso un’altra imbarcazione impegnata nel soccorso in mare. Si tratta della Humanity 1 che già lo scorso 23 novembre aveva condotto fino alla riva dello Stretto 70 migranti. Questa volta i migranti sono 82, di cui due minori non accompagnati, soccorsi a largo di Lampedusa qualche giorno fa. Provengono da Bangladesh, Pakistan, Egitto e Senegal.

Ieri la Prefettura di Reggio ha allertato la macchina dell’accoglienza. Sono entrati in attività mediatori, operatori delle Ong e volontari del Coordinamento diocesano sbarchi della Croce Rossa, che ha in gestione l’hotspot.

Sul molo di Ponente del porto di Reggio, presidiato dalle forze dell’ordine, vi sono infatti due tensostrutture allestite da Prefettura e Comune per accogliere i migranti in un ambiente riscaldato. Qui attenderanno le varie destinazioni.

La questura si occupa del fotosegnalamento e dell’identificazione, mentre alle visite mediche provvede il personale dell’Usmaf, ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera.

«Quando Humanity 1 ha raggiunto la barca di legno, inadatta alla navigazione e sovraffollata, questa stava già inclinandosi da una parte», si legge sul sito della ong tedesca che riferisce anche di aver dovuto attivare subito dopo il soccorso «un piano di emergenza sanitaria a causa delle condizioni critiche dei sopravvissuti. Vi erano persone con ipotermia anche grave, qualcuna necessitava di ossigenoterapia iniziale a causa dell’inalazione di acqua di mare. La maggior parte soffriva di disidratazione e lieve ipotermia per aver trascorso due giorni in acqua in condizioni meteorologiche avverse».

Si tratta del quinto sbarco al porto di Reggio Calabria nel 2024 e del terzo in sole due settimane.

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