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Si accorcia, settimana dopo settimana, il lasso di tempo che separa dal primo trimestre del 2023.
Entro allora, il gruppo Castelli chiuderà il caseificio Alival sito a San Gregorio, a Reggio Calabria.
Lo ha annunciato lo scorso aprile, il gruppo di proprietà della multinazionale francese Lactalis.
Incertezza e attesa
Lì lavorano 79 dipendenti. Di questi oltre una sessantina non hanno optato per il trasferimento in altra sede fuori dalla Calabria, proposto come alternativa al licenziamento dall’azienda.
Pertanto, saranno molti a perdere il posto di lavoro se lo stabilimento non proseguirà, con altra proprietà, la sua attività.
Per questo i sindacati, da due mesi di attesa, sollecitano la Regione. Con una pec hanno chiesto nuovamente di essere convocati per avviare la delicata fase di trattativa con potenziali acquirenti dello stabilimento reggino in dismissione.
Il sollecito dei sindacati
«A seguito di nostra pec datata 6 Settembre 2022, in merito convocazione tavolo tecnico per vertenza Lactalis, essendo i tempi stringenti e pressanti, siamo a chiedere un urgente e tempestivo sollecito nel convocare il tavolo». Scrivono così Nicola Rodi per Flai Cgil, Antonino Zema e Romolo Piscioneri per Fai Cisl, Nino Merlino e Antonio Zavettieri per Uila Uil.
«Lo scopo è quello di poter dar corso a possibili soluzioni di reindustriualizzazione del sito, posto che in tal senso, vi sono delle richieste di aziende interessate.
L’incontro è atteso per alleviare la sempre più crescente tensione sociale che serpeggia tra i lavoratori e che sta divenendo insostenibile», concludono i sindacati.