martedì,Aprile 16 2024

Deserti sanitari: a Reggio un ginecologo ogni 10mila donne

Questi i dati del report realizzato da Cittadinanzattiva che esamina la carenza di camici bianchi in rapporto alla popolazione

Deserti sanitari: a Reggio un ginecologo ogni 10mila donne

di Luana CostaLa Calabria, sempre rappresentata come esempio negativo in sanità, non è poi messa peggio di tante altre regioni d’Italia. È ciò che si evince dal report realizzato lo scorso gennaio da Cittadinanzattiva che ha sottoposto ad esame cinque indicatoriper valutare il numero di medici in rapporto alla popolazione con dati forniti dal ministero della Salute e riferiti all’annualità 2020.

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Da Bolzano a Reggio Calabria, la carenza di camici bianchi attraversa tutto lo Stivale con ben nove regioni interessate dal cosiddetto fenomeno dei “deserti sanitari”, ovvero l’assenza o esiguità di professionisti sanitari in rapporto alla popolazione residente. Primato negativo conseguito dalle province del nord Italiase si esamina il rapporto tra pediatri o medici di base e popolazione. Nel primo caso, salgono sul podio rispettivamente Asti, Brescia e Novara; nel secondo caso, tagliano il traguardo Bolzano, Bergamo e Brescia. In entrambe le classifiche non figura nelle prime dieci posizioni alcuna provincia calabrese.

A Reggio Calabria mancano ginecologi

Queste iniziano a far capolino, invece, nell’esame del rapporto tra popolazione e personale ospedaliero. Tra le province in cui emergono le maggiori criticità per la carenza di ginecologi ve ne sono ben tre calabresi su dieci posizioni in classifica. La peggiore è Reggio Calabria con un ginecologo ogni 9.992 donne, in testa però ci sono Caltanissetta (40.565) e Macerata (18.460). Immediatamente alle spalle Vibo Valentia con un ginecologo ogni 8mila donne e Cosenza (4.132). Continua a leggere su LaCnes24.it

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