sabato,Dicembre 7 2024

Ponte Calopinace a Reggio, procedura di rescissione sospesa: la ditta ha presentato nuovi documenti

Ieri l’incontro a palazzo San Giorgio con l’impresa esecutrice diffidata dal Comune. Potrebbe non essere necessario riavviare l’iter. La questione al vaglio degli uffici e della politica

Ponte Calopinace a Reggio, procedura di rescissione sospesa: la ditta ha presentato nuovi documenti

La procedura di rescissione in danno avviata dal Comune di Reggio Calabria nei confronti della ditta Torchia, incaricata di costruire il ponte sul Calopinace, è stata sospesa. Questo l’esito dell’incontro svoltosi ieri palazzo San Giorgio a seguito della diffida inviata dagli uffici. La ditta, che negli ultimi mesi non aveva più risposto alle sollecitazioni del Comune in merito alla mancata ottemperanza all’accordo sottoscritto a febbraio per la riattivazione del cantiere in stallo, ieri si è presentata all’incontro a palazzo San Giorgio, producendo alcuni documenti adesso al vaglio degli Uffici.

L’audizione in commissione Controllo e Garanzia

Alla fine di agosto lo stesso assessore ai Lavori Pubblici del comune di Reggio Calabria, Franco Costantino, audito in commissione di Controllo e Garanzia di palazzo San Giorgio, convocata dal presidente Massimo Ripepi, unitamente al dirigente del settore Grandi Opere Programmazione Lavori Pubblici, Bruno Doldo, aveva fatto il punto della situazione. Aveva spiegato che la rescissione prevede un iter che si avvia con la diffida ad adempiere che, in caso di inerzia, sfocia nella rescissione in danno, ossia nell’interruzione del rapporto contrattuale con addebito. Aveva altresì delineato le prospettive del cantiere, non necessariamente destinato a non essere riattivato dalla stessa ditta.

Le opzioni

«Qualora la ditta, nei tempi indicati nella diffida, producesse la documentazione attestante l’attività svolta per riprendere i lavori, proporrei alla giunta di tenere conto della possibilità di completare i lavori con la stessa ditta. Ciò ci consentirebbe di anticipare il completamento del ponte, senza incorrere in un nuovo iter dai tempi ad oggi non prevedibili. Ciò che posso assicurare è che procederemo con la dovuta cautela e che resta piena la volontà dell’amministrazione di realizzare il ponte sul Calopinace nel minor tempo possibile». Dunque gli uffici valutano adesso le carte e anche la politica valuta come procedere.

La lunga attesa…

Da anni si attende ormai che la ditta costruisca questo ponte di soli trenta metri, che, collegando il lungomare con il parco Lineare Sud, concorrerà a delineare anche questo tratto del fronte mare della città.

Ritardi che si sono accumulati negli anni, partendo dai lavori che arrivano ad essere aggiudicati nel 2020 con un progetto già approvato nel 2016, e affidati nel 2021. Quindi l’avvio dei lavori con numerosi stop e altrettante promesse di vedere presto un ponte che, nel 2024, ancora non c’è.

Articoli correlati

top