Lo avevamo già sentito lo scorso anno, quando in occasione del sopralluogo con la garante per la Salute Annamaria Stanganelli, il consigliere comunale Antonio Ruvolo, aveva riportato l’impegno assunto dall’amministrazione comunale guidata dal facente funzioni Paolo Brunetti.

Oggi è proprio Paolo Brunetti, vicesindaco e assessore con delega all’Ambiente, a rinnovarla ma mentre la pulizia straordinaria è finalmente in atto. E questa potrebbe essere la volta buona dal momento che la ditta Logam da alcune settimane è impegnata nella liberazione dai rifiuti di quella che ormai era diventata la strada della vergogna e del degrado. Ai cigli della strada spazzatura e ingombranti ammassati, rifiuti combusti. Siamo a Mortara San Gregorio, lungo la strada che arriva fino al centro agroalimentare.

Un’annosa discarica a cielo aperto, in cui abbandonare impunemente ogni genere di rifiuto e sovente teatro di roghi che hanno per anni avvelenato l’area e reso impossibile la vita ai residenti.

Dopo la pulizia la chiusura e i controlli

«Era necessario pulire e bonificare prima di chiudere la strada. Attività che adesso abbiamo potuto eseguire. A pulizia ultimata la chiuderemo e metteremo una barra che sarà gestita dagli operatori del mercato agroalimentare che presto ricontatteremo formalmente per definire il tutto. La loro disponibilità ci era stata già accordata e adesso ci attiveremo per concretizzare. Ovviamente ci saranno anche più controlli». Così Paolo Brunetti, vicesindaco e assessore con delega all’Ambiente.

Una prima risposta, da sola non certamente risolutiva, alle tante denunce, agli esposti e alle segnalazioni del comitato Vedo Sento Parlo di San Gregorio. Un primo intervento concreto in un contesto di grave emergenza ambientale e igienico-sanitaria in stallo per anni.

Questa pulizia straordinaria intanto sta restituendo la parvenza di una strada a questa lunga lingua di asfalto che arriva fino al mercato e che ora torna a respirare. Sta restituendo un pò di decoro alla zona, che ancora resta diffusamente degradata in altre sue aree purtroppo. Certamente questa strada era l’emblema di una condizione grave e dannosa per la sicurezza e la salute e inspiegabilmente irrisolta.

Il lento ritorno a una parvenza di normalità

L’intervento di raccolta straordinaria dei rifiuti si sta concretizzando in un graduale sgombero della strada. Rifiuti vengono ammassati in cumuli e poi rimossi. Un’attività che precede l’attuazione della soluzione che il Comune aveva già annunciato lo scorso anno. Il Comune sta spendendo oltre 145 mila euro per questo intervento di pulizia. Per assicurarsi l’efficacia sarà necessario avere una strategia di mantenimento del decoro e della sicurezza.

L’impegno e le attese degli operatori agroalimentari

Intanto gli operatori del mercato agroalimentare che gestiranno la fruizione della strada sono ancora in attesa di essere regolarizzati all’interno di una struttura da completare e da collaudare. Non sono solo queste le risposte che aspettano.

«Avevamo proposto noi al Comune di affidarci la gestione della strada una volta pulita. Disponibilità che resta valida come le altre richieste che dovranno essere accolte per mantenere ordine e sicurezza. Tra queste l’illuminazione e la videosorveglianza con impianti fotovoltaici». Così Domenico Agliarà, presidente della cooperativa Ora che, anche se con un cambio di denominazione, esiste da sessant’anni e raccoglie oggi oltre 20 commercianti ortofrutticoli.