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Lunedì l’incontro con il prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, e le rassicurazioni circa la delibera della giunta regionale contenente la variazione della destinazione dell’ala agibile dell’ex-Ciapi a Catona, concessa in uso alla scuola superiore per Mediatori Linguistici di Reggio Calabria. Una variazione di destinazione necessaria per la necessità intervenuta di ospitare per tutto l’anno scolastico, e forse non solo questo, le classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Dante Alighieri di Catona, chiusa per inagibilità. Questa la soluzione individuata dal Comune a seguito della chiusura dei due plessi della Dante Alighieri di Catona, con altri sette plessi sul territorio comunale reggino.
La delibera attesa e ancora non pubblicata

Invece una settimana è trascorsa senza che la delibera della giunta regionale, annunciata lunedì come firmata, sia stata pubblicata. Ciò ha lasciato i genitori a fronteggiare i disagi e le difficoltà di gestione già denunciate e alunne e alunni della scuola media di Catona a frequentare le lezioni in orari pomeridiani. Le ricadute negative sulla loro quotidianità legata alla somministrazione di terapie e alle attività extrascolastiche sono state fin dal principio segnalate dal comitato dei genitori.
Ancora lezioni pomeridiane
Il paio di settimane annunciato non è stato rispettato. Le settimane sono state già tre e adesso almeno un’altra passerà, visto che della delibera ancora non ci sono notizie. Comunque, dopo la sua pubblicazione, ci saranno da considerare anche i tempi del trasloco e dei piccoli lavori che dovranno essere eseguiti dal Comune. Lo stesso atto della Regione deve autorizzare la squadra di manutenzione dell’amministrazione comunale per entrare.
L’assemblea e il sit-in
Vista la situazione, i genitori di alunne e alunni della scuola chiusa di Catona, avendo atteso fino a ieri la pubblicazione della delibera, hanno convocato solo ieri sera un’assemblea per il primo pomeriggio di oggi. Un’assemblea dalla quale è emersa l’idea del sit-in, poi messo in atto più tardi all’uscita dei figli da scuola, ossia alle ore 18:30. Orario e posto molto simbolici.

«Ci siamo radunati alle 18:30 – ha raccontato Silvia Condorelli, portavoce del comitato dei genitori della scuola Dante Alighieri di Catona – proprio nella piazzetta antistante il distaccamento dell’istituto Dante Alighieri di Catona chiuso per inagibilità, accanto al plesso Regina Elena della scuola primaria, che sta ospitando i nostri figli per le lezioni pomeridiane. È stato un momento molto pacifico ma anche molto sentito perché è stata l’espressione di tutta la nostra amarezza di fronte a questa situazione visto che siamo ancora in attesa della delibera.
Continueremo a seguire la nostra strada. Da genitori abbiamo il dovere di pretendere che i nostri figli recuperino un ritmo normale di vita. A scuola si va di mattina e questo è quello che dobbiamo ottenere; è un diritto che non ci può essere tolto.
Un impegno per il territorio perché la scuola è di tutta la comunità

«Eravamo una rappresentanza cospicua di genitori – ha proseguito Silvia Condorelli, portavoce del comitato dei genitori della scuola Dante Alighieri di Catona – con la partecipazione di docenti, non solo quelli in sevizio all’ultima ora, e dei nostri figli. Hanno aderito anche gli scout. La nostra è una piccola comunità che rivendica il diritto di avere un punto di riferimento importante come la scuola, un presidio di legalità in un territorio complesso, in cui ci sono anche situazioni problematiche. La scuola è, dunque, una istituzione da difendere. La nostra preoccupazione è che possa essere pregiudicata la frequenza della scuola di Catona. Lo temiamo fortemente. Dunque il nostro è anche un impegno per il nostro territorio.

Non si escludono ulteriori azioni di protesta la prossima settimana. Valuteremo da lunedì in poi. Oggi non abbiamo avuto riscontri dalle istituzioni ma con onestà non riteniamo che si siano sottratti a un invito. La contingenza dei fatti, ci ha indotto a convocare la nostra assemblea nella serata di ieri, dunque con un preavviso breve e nella giornata di sabato. Inoltre non abbiamo inviato inviti diretti, affidandoci alla sola nota stampa. Con atteggiamento dialogante, attendiamo la delibera ma proseguiremo a mettere in atto ogni azione necessaria fino a quando non avremo riconquistato la nostra normalità», così ha concluso Silvia Condorelli, portavoce del comitato dei genitori della scuola Dante Alighieri di Catona.
