Aeroporto Stretto, da ottobre biglietto integrato dal porto Messina: si comincia a prezzo pieno
Con un’unica transazione sarà possibile acquistare i tre titoli di viaggio, bus sulle due sponde e aliscafo. Almeno in questa prima fase, tuttavia, resta fuori dall'integrazione il primo volo di giornata per Roma delle 6:50
In fase di preparazione la convenzione che porterà all’attivazione del biglietto unico integrato nell’area dello Stretto dal prossimo 1 ottobre. Un unico tagliando per arrivare dal porto di Messina all’aeroporto di Reggio. La data è quella in cui a Blu jet subentrerà la Liberty Lines aggiudicataria del servizio di trasporto veloce nello Stretto tra Reggio Calabria e Messina.
Sarà un biglietto unico integrato da perfezionare nel corso del tempo, anche e soprattutto in base dell’offerta volativa del Tito Minniti e alle risposte degli utenti. Sarà a prezzo pieno e non comprenderà il parcheggio a Messina (a Reggio in zona porto già non è pagamento).
Nota critica è una prima corsa in partenza da Messina alle ore 6, con arrivo al porto di Reggio Calabria alle 6:30. Orario che, almeno al momento, preclude certamente l’integrazione con il primo volo verso Roma delle 6:50 dal Tito Minniti di Reggio Calabria. Volo che consentirebbe da Roma poi di raggiungere qualunque altra destinazione. Eppure il bando vinto da Liberty Lines prevede corse già dalle ore 5:30. Pare la società abbia dato disponibilità a discutere di questa prima corsa, a patto che vi sia l’utenza.
La convenzione
«Stiamo lavorando per l’integrazione dei sistemi di erogazione dei biglietti, trattandosi di tre app distinte da coordinare. Stiamo, altresì, redigendo la convenzione. A sottoscriverla saranno l’Atam, la consorella messinese Atm e il neo gestore del servizio di trasporto veloce nello Stretto tra Reggio Calabria e Messina, Liberty Lines.
Dopo l’esperimento condotto con scarsissimo successo, grazie al contributo della Regione, alcuni anni fa e le trattative più recenti ma fallite per riattivarlo – ha spiegato Viviana Fedele, responsabile area Mobilità e Risk Management dell’Atam – quest’anno approderemo finalmente a questo risultato. Siamo molto soddisfatti, perché stiamo lavorando tutti in sinergia, con la volontà di centrare l’obiettivo e di migliorarlo nel tempo.
Un’unica transazione
È solo un primo passo certamente positivo ed è anche la base per implementare in seguito il servizio stesso. Intanto cominceremo con un biglietto integrato che darà il vantaggio di un’unica transazione, sebbene a prezzo pieno, dei tre biglietti: a Messina l’autobus fino al porto, l’aliscafo per raggiungere Reggio e qui l’autobus per raggiungere l’aeroporto. Ovviamente il biglietto unico sarà disponibile anche per rientrare a Messina.
La compensazione chiesta al Ministero
In discussione al tavolo ministeriale per l’integrazione dei Trasporti nell’area dello Stretto la richiesta al governo della compensazione dei costi, suddivisa tra i tre attori e proporzionata ai prezzi. Ciò consentirà in futuro alle società, che al momento non hanno a bilancio la possibilità di accollarsi la riduzione del prezzo, di poter applicare uno sconto. Abbiamo registrato la disponibilità del Ministero che prima dovrà reperire i fondi.
L’attuale convenzione non contemplerà neppure il parcheggio nell’area Cavallotti a Messina, al momento ancora non disponibile. Ma anche questo aspetto nel tempo sarà implementato. Contestualmente, tra gli obiettivi a breve termine del tavolo c’è anche un’analisi dei flussi di domanda che attraversano lo Stretto attuale e potenziale. Ribadisco si tratta del primo passo di un percorso che finalmente riusciamo a compiere in sinergia». Così ha concluso Viviana Fedele, responsabile area Mobilità e Risk Management dell’Atam e anche componente del tavolo tecnico per la Città Metropolitana.
«Noi confidiamo in una crescita del servizio nel quale crediamo. L’Atam ha ormai consolidato a Reggio la corsa tra porto e aeroporto e viceversa, in corrispondenza dei voli dal Tito Minniti. L’integrazione è certamente la strada anche se sarà necessario che l’aeroporto cresce in termini di voli». Lo ha sottolineato Giuseppe Basile, amministratore delegato di Atam, impegnato nella settimana della Mobilità a Messina e adesso a Reggio.
E l’integrazione con il primo volo per Roma?
Gli orari diffusi in anteprima da Liberty Lines, in vigore dall’inizio dell’esercizio fissato al 1 ottobre p.v. prevede la prima corsa alle ore 6 da Messina, con arrivo a a Reggio alle ore 6:30, e l’ultima alle 23:40 da Reggio con arrivo a Messina alle ore 00:15. Dunque, al momento, non sarà possibile integrare proprio con il primo volo di giornata Reggio – Roma in partenza alle 6:50, strategico per poi raggiungere in mattinata ogni altra destinazione nazionale.
Eppure il bando consentirebbe un’anticipazione della prima corsa. La distanza totale di oltre 18 miglia della tratta andata e ritorno tra Reggio Calabria e Messina deve essere coperta con 16 coppie di corse andata e ritorno, nella fascia oraria compresa tra le 5.30 e le 21 dal lunedì al venerdì. Il problema si porrebbe per sabato, domenica e giorni festivi in cui le 6 coppie di corse andata e ritorno al giorno richieste ricadono da bando nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 18.
I disagi segnalati dei pendolari dello Stretto
Sul fronte dell’intermodalità anche le consolidate integrazioni con i treni da Messina non hanno il riscontro sperato. Tra le criticità rilevate dal comitato de pendolari della Stretto in vista dell’avvicendamento nella gestione del servizio vi è quella definita come «più eclatante ossia il posticipo di dieci minuti della prima corsa in partenza da Reggio, molto frequentata da lavoratori e forze dell’ordine, alle 6.50 con arrivo alle 7.25/7.30.
Un orario che rende impossibile l’integrazione con il treno delle 7.26 direzione Catania e rende più complesse le coincidenze con i mezzi pubblici per arrivare sul posto di lavoro entro le 8.
Si prevedono disagi anche per lo slittamento di 25 minuti della terza corsa delle 8.35 che non consentirà agli studenti di essere a lezione entro le 9, rendendo impraticabile per i viaggiatori in partenza dall’aeroporto di Catania la coincidenza con il bus delle 9. Nel pomeriggio l’anticipo di venti minuti della corsa delle 13.30 da Messina non migliora la situazione». È quanto si legge nella nota inviata dal comitato dei pendolari dello Stretto che si dicono disponibili ad un confronto in particolare sulle corse segnalate.