Un tramonto infuocato accompagna l’ingresso a Reggio Calabria, mentre l’Etna veglia in lontananza: un incontro silenzioso tra cielo, strada e meraviglia
Nel silenzio dopo la pioggia, l’Arena di Reggio si sveglia lenta. Una pozzanghera riflette Athena, mentre attorno la vita riprende — i pescatori, il mare, il tempo che ricomincia
Esci con me?
Potremmo sederci in un bar, ordinare un paio di idee e due caffè. Scambiarci quattro meraviglie e dieci sogni, per provarne di nuovi.
Oppure potremmo sederci sul bordo di una sera. A costruire castelli di carta o immaginarci come palloncini che si fanno portare dalla notte.
(Fabrizio Caramagna)
C’è chi cerca un palcoscenico, chi un ponte di comando, chi un piedistallo. Poi c’è chi vorrebbe solo una panchina, per fermarsi a respirare e guardare un filo d’erba che cresce
(Fabrizio Caramagna)
Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà. Il poeta si strugge al ricordo di una poesia, questo tempo affamato consuma la mia allegria
(Renato Zero)
In questi momenti con l'aria che si muove, io conosco la mia vita e ho visto il mare, e ho visto l'amore da poterne parlare. Ma nelle notti di Maggio non può bastare
(Ivano Fossati)
Tutti noi abbiamo bisogno di un’evasione. Le ore sono lunghe e bisogna riempirle in un modo o nell’altro fino alla morte. E, semplicemente, non si trovano tante soddisfazioni e tante emozioni in giro. Le cose diventano quasi subito piatte e insopportabili.
(Charles Bukowski)
“Ho abbandonato il mondo e ho cercato la solitudine perché mi sono stancato di rendere omaggio alle moltitudini che credono che l’umiltà sia una sorta di debolezza, e la compassione una specie di viltà, e lo snobismo una forma di forza.”
KHALIL GIBRAN
E quando le sere scendono e dolci poi ci avvolgono, ci addormentiamo e i sogni poi piano piano entrano
come dottori attenti che ci guariscono, o come amici veri che ci capiscono.
(Luca Carboni)
“L'espiazione è una forma di compensazione, cioè una compensazione cieca. Esiste una legge di natura, secondo cui il dislivello cerca sempre di compensarsi.”
Bert Hellinger
Come l’Aurora appari mattiniera, ch’ à dita di rose,
fuori dai flutti la nave traemmo in un concavo speco,
dove le Ninfe danzavano, e intorno vedevi i lor seggi. (Omero)
«Una buona parte degli italiani vivrebbe nel fascismo come dentro la propria pelle. Magari dentro a un fascismo meno coreografico, con meno riti, con meno parole: ma fascismo. Un regime che non dia la preoccupazione di pensare, di valutare, di scegliere».
(Leonardo Sciascia)