Un tramonto infuocato accompagna l’ingresso a Reggio Calabria, mentre l’Etna veglia in lontananza: un incontro silenzioso tra cielo, strada e meraviglia
Nel silenzio dopo la pioggia, l’Arena di Reggio si sveglia lenta. Una pozzanghera riflette Athena, mentre attorno la vita riprende — i pescatori, il mare, il tempo che ricomincia
«Quante volte ci hanno detto sorridendo tristemente/ Le speranze dei ragazzi sono fumo/ Sono stanchi di lottare e non credono più a niente/ Proprio adesso che la meta è qui vicina/ Ma noi che stiamo correndo/ Avanzeremo di più/ Ma non vedete che il cielo/ Ogni giorno diventa più blu/ È la pioggia che va, e ritorna il sereno/ È la pioggia che va, e ritorna il sereno»
(Mogol)
«Solo in acque quiete le cose riflettono se stesse in maniera non distorta. Solo in una mente quieta vi è la percezione adeguata del mondo».
(Hans Margolius)
Talvolta crediamo di aver nostalgia di un luogo lontano, mentre a rigore abbiamo soltanto nostalgia del tempo vissuto in quel luogo quando eravamo più giovani e freschi. Così il tempo ci inganna sotto la maschera dello spazio. Se facciamo il viaggio e andiamo là, ci accorgiamo dell'inganno. (Arthur Schopenhauer)
Ergiti a colonna quando senti il suo fuoco accenderti, e ridiventa filo d’erba quanto il sole tramonta. Il giusto è sempre colonna che si erge e filo d’erba che vibra, e mai ne solo l’uno ne solo l’altro.
Cleonice Parisi
Quando più i duchi fra le mure tue dimoreranno, decadrai e i tuoi palazzi senza vita non saranno che ruine sgretolate, e la ghirlanda di un poeta sarà la tua corona unica…“
George Gordon Byron