Aeroporti, Sacal lavora per il futuro ma non per Reggio: all in su Lamezia
Ieri la presentazione del piano delle nuove rotte della Ryanair in Calabria. Tra le nuove tratte quella per Venezia andata deserta al Tito Minniti. Brunetti e Falcomatà: «Regione e Sacal diano spiegazioni sul mancato rilancio»
In Cittadella si lavora per gli aeroporti calabresi. Ma forse non per tutti. Mentre ancora si attende di conoscere le mosse future dopo il naufragio dei bandi Enac per le nuove tratte coperte dagli oneri di servizio per Torino, Venezia e Bologna, andati deserti, l’estate si arricchisce di voli per gli altri due scali calabresi di Crotone e Lamezia Terme targati Ryan Air.
Reggio resta ancora fuori, voli sono su Crotone e Lamezia
Eddie Wilson, ceo della compagnia irlandese low cost, incontra a Catanzaro il presidente della Regione Roberto Occhiuto e a Gizzeria, con l’amministratore unico di Sacal, Marco Franchini, presenta il piano di investimenti nella nostra regione, con l’introduzione di nuove rotte per l’estate. La compagnia irlandese continua, infatti, a non volare da e per lo scalo Tito Minniti di Reggio Calabria.
Dunque, pare siano rimaste insuperabili le criticità strutturali ed economiche rilevate negli anni passati dalla compagnia low cost su Reggio. Solo per citarne due, la pista corta e l’obbligo di addestramento dei piloti, nonostante possibilità di conseguimento più accessibili e con modalità più agevoli sulle quali hanno annunciato di stare lavorando Sacal e Enac.
Così Ryanair cresce negli altri due scali calabresi dove sono state annunciare ricadute positive anche con riferimento agli ulteriori 300 aeromobili che rimpingueranno la flotta nei prossimi 5 anni.
Il piano prevede da questa estate 16 nuove rotte da e per lo scalo internazionale di Lamezia Terme. Dallo qui si volerà direttamente anche per Venezia, una delle tratte mancate, nonostante gli oneri di servizio pubblico, dall’aeroporto di Reggio Calabria. Da Crotone ci sarà il volo diretto per Treviso.
Un’altra estate con sole due tratte
Lo scalo Tito Minniti vivrà un’altra estate con sole due tratte giornaliere per Roma e Milano Linate. Nei mesi scorsi anche AeroItalia, compagnia a intero capitale privato ha annullato i voli annunciati per Firenze e Bergamo proprio per questa estate. Visti gli esiti dei bandi Enac, scaduti ormai quasi due mesi fa, anche le tre nuove tratte promesse non saranno attivate. È concreto il rischio che nulla cambi entro la fine dell’anno.
Iter nuove tratte in stallo
Enac, su nostra sollecitazione, ha parlato di impulsi del territorio per riattivare l’iter che altrimenti resterà arenato.
La scadenza dei bandi andati deserti risale a quasi due mesi fa. Il silenzio istituzionale in cui tutto è avvenuto, è stato rotto qualche settimana fa dai gruppi consiliari metropolitani S’intesi Metropolitana, Democratici Insieme per Reggio Città Metropolitana e Territorio Metropolitano e, in sede dell’ultimo consiglio comunale, dall’amministrazione reggina. Nessuna notizia ufficiale da Sacal e Regione, deputate a tracciare nuovi percorsi dopo questa ennesima battuta di arresto.
Brunetti: «Non è il Comune a dover dare spiegazioni»
«L’aeroporto di Reggio non riparte per la precisa volontà politica di affossarlo. Interlocutore non è il comune di Reggio Calabria. Non lo è neppure la Città Metropolitana. Questo deve essere chiaro», ha sottolineato il sindaco ff del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti
«Non saranno sufficienti dei voli a termine, per quanto utili, perché serve quella visione d’insieme che ancora manca. Io e il sindaco metropolitano ff Carmelo Versace lo avevamo messo in evidenza in sede di conferenza dei servizi.
Provvederò per iscritto a sollecitare la convocazione di un Consiglio comunale e metropolitano congiunto ad hoc su aeroporto. Dovranno però essere presenti i parlamentari della Repubblica, la Regione, la governance di Sacal. Sono loro a dovere dare risposte dopo gli annuncia fatti», ha sottolineato ancora il sindaco ff del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
Falcomatà: «Perché i bandi sono andati deserti?»
Interviene sulla vicenda anche il sindaco sospeso di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, con un post su Instragram.
«Mentre la politica regionale si spertica in raffiche di comunicati entusiasti dello nomino leghiste nel consiglio di amministrazione della Società Stretto di Messina, il governatore della Calabria sciorina dichiarazioni di giubilo sulla presenza in Calabria di RyanAir. Peccato però che Ryan Air non volerà su Reggio», incalza Giuseppa Falcomatà.
«Nonostante promesse trionfanti, emendamenti, fantomatici stanziamenti, progetti, presentazioni, conferenze stampa, disegnini, comunicati e post social… l’aeroporto è ancora lì e non dà segnali di vita. Senza che nessuno alla Regione Calabria si senta neanche in dovere di spiegare, ad esempio, come mai i bandi annunciati siano andati deserti. Se la strategia di Sacal e Regione è quella di prosciugarlo progressivamente per poi chiuderlo, a questo punto lo dicano chiaramente! Reggio non resterà di certo a guardare», conclude il sindaco sospeso di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.