Un borgo che sembrava dimenticato, oggi torna a vivere tra le pietre antiche e i sussurri del vento. Incastonato sotto una montagna a forma di mano, accarezza il cuore di chi sa ascoltare
Sul Monte Sant’Elia, le tre croci si stagliano contro un cielo grigio e malinconico. In lontananza, lo Stromboli fuma tra le nuvole, come un pensiero che non si spegne mai
Dall’alto di Santa Trada, lo sguardo si perde tra le vele leggere che attraversano lo Stretto di Messina. In fondo, il pilone di Punta Faro osserva silenzioso, custode antico di un passaggio incantato
Dopo la pioggia, sul Lungomare di Reggio Calabria, Athena si riflette in una pozzanghera come in uno specchio d’anima. Accanto a lei, un uomo resta immobile: forse pensa, forse ricorda
“Ho abbandonato il mondo e ho cercato la solitudine perché mi sono stancato di rendere omaggio alle moltitudini che credono che l’umiltà sia una sorta di debolezza, e la compassione una specie di viltà, e lo snobismo una forma di forza.”
KHALIL GIBRAN
E quando le sere scendono e dolci poi ci avvolgono, ci addormentiamo e i sogni poi piano piano entrano
come dottori attenti che ci guariscono, o come amici veri che ci capiscono.
(Luca Carboni)
“L'espiazione è una forma di compensazione, cioè una compensazione cieca. Esiste una legge di natura, secondo cui il dislivello cerca sempre di compensarsi.”
Bert Hellinger
Come l’Aurora appari mattiniera, ch’ à dita di rose,
fuori dai flutti la nave traemmo in un concavo speco,
dove le Ninfe danzavano, e intorno vedevi i lor seggi. (Omero)
«Una buona parte degli italiani vivrebbe nel fascismo come dentro la propria pelle. Magari dentro a un fascismo meno coreografico, con meno riti, con meno parole: ma fascismo. Un regime che non dia la preoccupazione di pensare, di valutare, di scegliere».
(Leonardo Sciascia)
«Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti»
Italo Calvino, Le città invisibili
Ci sono spazi nascosti in una città, vita nascoste e vacuità nascoste, e finestre più buie dove le ombre delle persone passano fugacemente fuori dalla nostra vista.
(Kate Milford)
Come un albero mi colloco nel mezzo tra la terra e il cielo proprio a metà via, opero una sintesi tra luce e clorofilla equilibrio di sostanza ed energia.
(Lorenzo Jovanotti)
Ma, quando niente sussiste d'un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare... (Marcel Proust)
[...] è cosa seria l'immaterialismo, altro è pensare l'anima immortale, altro invitarla a cena o a un tête à tête.
"Don Juan", Canto XVI - George Gordon Byron