Reggio, in aumento la videosorveglianza nei quartieri critici di Arghillà, Ciccarello, Rione Marconi – VIDEO
Un importo complessivo pari a 350 mila euro a valere sul programma operativo complementare Legalità 2014-2020. Il piano prevede nuove telecamere e il ripristino di quelle non funzionanti per potenziare le attività di controllo
«Un nuovo piano di videosorveglianza con l’incremento di 24 telecamere in aggiunta alle circa trecento già attive sul territorio comunale. Esse saranno costantemente monitorate dalla polizia municipale e dalle altre forze di polizia». È quanto spiega il vicesindaco con delega alla Sicurezza di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
Risorse del Poc Legalità
In atto la messa a punto del piano di videosorveglianza proposto dal Comune e ammessa a finanziamento nell’ambito del Programma Operativo Complementare Legalità 2014-2020 per un importo complessivo pari a 350 mila euro. La proposta progettuale “Sistema videosorveglianza con telecamere munite di funzionalità di video analisi ed autoapprendimento nel territorio del Comune di Reggio Calabria” deliberata in giunta nel 2022 è stata ammessa a finanziamento a valere sull’Asse 2, Azione 2.1 del Poc Legalità. I nuovi dispositivi sono destinati ad aree a rischio in cui occorre mantenere e o ripristinare la sicurezza, minacciata costantemente da una serie di attività illegali tra le quali l’abbandono illecito di rifiuti di ogni genere per strada.
Telecamere e sicurezza
«Nuove telecamere destinate a quartieri come il Rione Marconi, Ciccarello, Arghillà dove registriamo specifiche difficoltà nella gestione della sicurezza e che si trovano particolarmente esposti a fenomeni di microcriminalità. Unitamente a questo anche interventi di manutenzione puntuale delle apparecchiature in uso. Abbiamo riscontrato il malfunzionamento di una settantina di telecamere che stiamo ripristinando».
Telecamere e viabilità
Dunque non solo nuova installazione ma anche manutenzione del sistema esistente. L’attività di controllo eseguita dall’amministrazione comunale si avvale anche di impianti posizionati sulle aste che costeggiano il torrente Calopinace.
«Sono stati installate due impianti in corrispondenza del semaforo all’incrocio con il viale Calabria. Ciò ci permetterà di monitorare quella particolare zona congestionata dal traffico, in cui si registrano molti incidenti. A scanso di equivoci, non si tratta di un autovelox», ha chiarito il vicesindaco con delega alla Sicurezza di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
Le attese
Il potenziamento della videosorveglianza è atteso ed essenziale per contrastare il degrado diffuso nei quartieri sopra indicati. Un degrado imperante e che pare ineluttabile, viste le pulizie straordinarie del Comune e la successiva sistematica formazione di nuove discariche a cielo aperto.
Ad Arghillà l’inciviltà e l’illegalità non risparmiano neppure il campo di calcio inaugurato alla presenza delle Istituzioni lo scorso anno. Nel Rione Marconi neppure i lavori di riqualificazione scoraggiano gli avventori che continuano a scaricare quanto rimosso da case e cantine.
La videosorveglianza darà risposte in termini di contrasto con l’individuazione dei responsabili e i relativi addebiti, che ci si aspetta siano puntuali, severi e costanti. La forza deterrente di questo percorso contribuirà a preservare i luoghi e la loro vivibilità. Resterà necessario e decisivo, comunque, un innalzamento del livello di civiltà dei comportamenti per conseguire il quale la sola deterrenza non sarà sufficiente.