Reggio, presidio di solidarietà per Marjan: «Non si può criminalizzare chi avrebbe diritto a essere tutelato»
Questa mattina dinnanzi al tribunale della Libertà al Cedir è stata discussa la richiesta dei domiciliari per la donna iraniana accusata di essere scafista e detenuta nel carcere Panzera. L'avvocato Liberati: «Prioritario che la giovane possa ricongiungersi con il figlio in attesa di provare la sua innocenza nel processo»