Nel silenzio dopo la pioggia, l’Arena di Reggio si sveglia lenta. Una pozzanghera riflette Athena, mentre attorno la vita riprende — i pescatori, il mare, il tempo che ricomincia
Una corsa sotto la pioggia, gocce sul vetro e il mare che osserva silenzioso. Reggio Calabria si racconta nei dettagli sfocati, dove il cuore vede meglio degli occhi.
A Pezzo, Villa San Giovanni, una barca a vela sfiora l’orizzonte, mentre il pilone di Punta Faro veglia silenzioso su un tramonto rosa che pare un sogno
Tra lacrime e abbracci, Reggio accoglie la Madonna della Consolazione. Una ragazza piange stringendo suo padre, mentre sullo sfondo brilla l’icona più amata dai reggini. Emozione, fede e appartenenza: Ora e sempre, viva Maria
Due figure sedute su una panchina, abbracciate dal tempo e dal tramonto. Sul lungomare di Reggio Calabria, la bellezza non è solo nel paesaggio, ma in quell’amore che resiste e resta
Un pescatore riposa al tramonto sullo Stretto. La sua figura si fonde con il paesaggio infuocato, tra silenzio, mare e memoria. Un frammento di vita vera, sospeso tra fatica e poesia
Una panchina del lungomare di Reggio Calabria, solitaria sotto il cielo notturno, guarda verso le colonne illuminate dell’Opera. Silenziosa, osserva e custodisce storie, incontri e solitudini
Nel silenzio del lungomare di Pezzo, tre barche sonnecchiano cullate dal mare, mentre il pilone di Punta Faro veglia immobile sull’orizzonte. Una quarta barca, solitaria, attraversa la scena e spezza la quiete
Dal lungomare di Reggio Calabria, la luna piena scompare lentamente dietro le montagne di Messina, cedendo il passo a un’alba rosa che avvolge tutto in silenzio e pace.
Un bambino seduto su un faretto, forse scambiato per uno sgabello, guarda incantato l’immensità dello Stretto di Messina dal nuovo molo di Villa San Giovanni. Uno scorcio di vita semplice e poetico.
Un tratto del Lungomare Falcomatà si lascia accarezzare dalla luce dorata del tramonto. Le nuvole si diradano, i riflessi sull’asfalto bagnato raccontano silenzi e ripartenze
Nel cuore del Mediterraneo, l’acqua è così limpida che sembra potersi versare in un bicchiere. Un gioco di prospettiva, luce e trasparenza tra le rocce e l’orizzonte
Un balcone affacciato sul mare di Chianalea, una barca a vela all’orizzonte e un tramonto che tinge lo Stretto di magia: quando la semplicità diventa poesia.
Un organo sulla spiaggia, un uomo che guarda l’orizzonte, e un cielo che suona la sua ultima melodia del giorno: quando l’arte incontra la contemplazione
Tra palme silenziose e un cielo tinto di rosa, Athena veglia sull’Arena dello Stretto. Un frammento di pace al confine tra cielo e mare, dove il tempo sembra rallentare
Tra le acque quiete e le barche addormentate, Chianalea si svela in tutta la sua bellezza: un intreccio di case e mare, dove la vita scorre lenta e autentica.
Nel porto di Scilla, un gruppo di pescatori si scambia storie e sorrisi, mentre sullo sfondo la nave scuola Palinuro attraversa il Mediterraneo, custode di mari e memorie
Il monumento sul lungomare di Reggio Calabria si staglia contro un cielo infuocato, mentre la luna crescente veglia sullo Stretto in un abbraccio di luce e silenzio